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Decreto PNRR e PMI: Opportunità e sfide per l'adozione di tecnologie 4.0

Il 2024 non è nemmeno a metà corso che già si prefigura come un anno difficile per le Piccole Medie Imprese. Secondo il rapporto Cerved, dopo la sostanziale tenuta del comparto nel 2022, con poche chiusure e fatturati reali in crescita, il 2023 ha registrato un’inversione di tendenza, dovuto a molteplici fattori, primi tra i quali l’inflazione a livelli record, i ripetuti rialzi dei tassi di interesse e dall’instabilità geopolitica internazionale.


Grafica di Copertina Industria 5.0 Piccola Media Impresa

In questo scenario non favorevole si inserisce il Decreto PNRR, già divenuto Legge 56/2024, che ha assorbito il precedente piani di incentivi Industria 4.0 nel Piano Transizione 5.0. L’obiettivo dichiarato è favorire progetti di innovazione che diminuiscano i consumi energetici, nel tentativo dare una spinta agli investimenti e aiutare il comparto industriale verso una migliore competitività.


Sul piatto ci sono 12,7 miliardi di euro destinati a finanziare sia beni materiali (macchinari) e immateriali (software) che migliorino la produttività di strutture o processi e nel contempo garantiscano un risparmio energetico. In presenza di questa tipologia di investimenti, gli incentivi si estendono all’acquisto di mezzi per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (con computo fino al 140% del costo per il fotovoltaico avanzato) e la formazione del personale sulle tecnologie digitali ed energetiche.


Manager e operaio in una Piccola Media Impresa

L’incentivo, sotto forma di credito d’imposta, va dal 35% al 45% per gli investimenti sotto i 2,5 milioni – a seconda del risparmio energetico apportato, riducendo l’aliquota per importi maggiori. Questo proprio per favorire le imprese di dimensioni minori. (Qui la tabella completa delle aliquote).


Tuttavia, le PMI devono affrontare alcune sfide per beneficiare pienamente di questi incentivi. Prima tra tutte la complessità della procedura, un costo aggiuntivo in termini di tempo e personale amministrativo che non tutti possono permettersi. E in secondo luogo, il valore di spesa per le certificazioni, non proprio a disposizione di tutti.


La legge viene incontro alle PMI, permettendo loro di aumentare il credito d’imposta:

  • fino a 5.000 euro in più per la certificazione delle spese sostenute redatta da un Revisore dei Conti, nel caso l’azienda non fosse tenuta ad averlo già [link esterno obbligatorietà revisore dei conti]

  • fino a 10.000 euro in più per la certificazione dei risultati conseguibili (detta ex-ante) e della effettiva realizzazione (detta ex-post)

Certificazioni prodotte da “valutatori indipendenti” ancora da definire, ma tra i quali ci saranno certamente le Energy Service Company (ESCo), come Limes Energy Solutions, il tuo punto di riferimento per l’efficientamento energetico.


Un altro ostacolo potenziale, invece, che una PMI può incontrare nell’aderire alla Transizione 5.0, è rappresentato dal meccanismo del "recapture", già sperimentato nel Piano Industria 4.0. Questo prevede la restituzione del credito d'imposta nel caso in cui i beni agevolati vengano ceduti a terzi o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa: ciò potrebbe limitare la flessibilità delle Piccole Medie Imprese nel gestire i loro asset, fino a comportare rischi finanziari aggiuntivi.


Mano tiene sollevato stampo verde con icona di piccola media impresa

Se tutti questi impedimenti siano sufficienti a scoraggiare l’adesione all’incentivo, lo vedremo alla prova dei fatti nei prossimi mesi. Ma in un contesto economico incerto per le PMI, il Piano Transizione 5.0 offre comunque un barlume di speranza, fornendo incentivi sostanziali per investimenti in produttività e risparmio energetico, per nuovi impianti fotovoltaici e per la formazione dei dipendenti.


Per superare gli ostacoli burocratici e finanziari, Limes Energy Solutions è il tuo partner strategico ideale in questo percorso. In quanto ESCo certificata (Energy Service Company) puoi contare su di noi per:

  • progettare, installare, manutentare il tuo Impianto Fotovoltaico aziendale

  • certificare i tuoi risparmi energetici

  • aiutarti a trovare e gestire le diverse forme di finanziamento e agevolazioni.


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